All’estremo lembo orientale della regione, in provincia di Gorizia e a ridosso del confine con la Slovenia, il Collio è una zona di produzione di pregiati vini ai quali, fra i primi in Italia, è stata riconosciuta fin dal 1968 la Denominazione d’origine Controllata.
Il Friuli è famoso per i suoi eccellenti vini, conosciuti ed esportati in tutto il mondo ed infatti si parla in generale di Vigneto Friuli, al cui interno ci sono diverse zone caratteristiche. Anche i turisti che soggiornano a Lignano assaggiano i vini tipici delle cantine e dei vigneti friulani, ma se vogliono fare un'esperienza indimenticabile, consigliamo una gita nella zona del Collio.
All’estremo lembo orientale della regione, in provincia di Gorizia e a ridosso del confine con la Slovenia, il Collioè una zona di produzione di pregiati vini ai quali, fra i primi in Italia, è stata riconosciuta fin dal 1968 la Denominazione d’origine Controllata.
Dai colli di San Floriano ed Oslavia sopra Gorizia a quelli di Ruttars, Lonzano e Vencò sulle sponde dello Judrio, che un tempo segnava il confine fra l’Italia e l’Austria, è un susseguirsi di dolci colline scandite da piccoli borghi, e di vigneti, che si estendono per circa 1.600 ettari.
Questa zona collinare si sviluppa quasi ininterrottamente lungo una direttrice ideale Est-Ovest, presentando ampie superfici esposte a mezzogiorno, molto adatte a una viticoltura altamente qualificata.
Tale situazione ha favorito fin dai tempi remoti la coltura della vite, introdotta nella zona già in epoca preromana.
Terra di grandi bianchi, il Collio vede prevalere la produzione dei Pinot, del Tocai friulano, del Sauvignone del rinomato Collio Bianco, uvaggio DOC.
Fra i rossi primeggiano il Collio Rosso, i Cabernet, il Merlot.
Tra vini eccelsi e paesaggi incantati, dove riposano piccoli borghi immersi tra le vigne, potrete degustare i vini direttamente nelle cantine produttrici e rilassarvi percorrendo stradine affiancate da dolci distese di filari intrecciati. Su ogni collina si erge un piccolo paese attorno alla sua chiesa e i castelli testimoniano il ricco passato della regione. E' possibile quindi unire al tour dei vini anche la visita ai piccoli paesi come Cormons.
Ovviamente i vini accompagnano la cucina della zona, che è un originalissimo mix di tradizioni austriache, friulane, slovene: ricette tramandate da generazione in generazione rendono la gastronomia goriziana un unicum.
Tra i piatti tipici della zone c'è il prosciutto cotto nel pane spolverato di cren grattugiato, la jota (un minestrone di capucci acidi, patate, fagioli e carne o cotenne di maiale), la friulana minestra di orzo e fagioli, gli gnocchi di pane austriaci, in primavera le frittate con le erbe, mentre più autunnali sono muset e brovade (cotechino con rape bianche grattuggiate e fermentate nella vinaccia), il gulasch (piccante in infinite variazioni); il kaiserfleisch (carne di maiale affumicato, cosparso di cren fresco e accompagnato con crauti o gnocchi di pane), la selvaggina con polenta, lo stinco di maiale o vitello al forno.
Fra i dolci impera la Gubana, un rotolo di pasta sfoglia ripieno di frutta secca, uva passa, cedro candito, pinoli e noci.
Per un momento di relax sotto gli alberi, il Bosco Romagnoè il luogo ideale. Il Bosco Romagno è un parco naturale ricreativo di 53 ettari di estensione. Al suo interno è stato costruito un percorso ginnico e diversi sentieri per inoltrarsi facilmente nel bosco, dove potreste intravvedere caprioli, gatti selvatici, volpi, tassi, scoiattoli e ghiri. Se volete consumare un pranzo al sacco e riposarvi, tavoli e panchine sono disposti in luoghi strategici.
Non solo ottimi sapori che deliziano il palato, ma anche paesaggi naturali d'altri tempi per riposare il corpo e la mente.